Alla scoperta del Fior d’Arancio DOCG

Una Strada del Vino istituita nel 2002

L’itinerario del Fior d'Arancio dei Colli Euganei è un itinerario che ti porterà alla scoperta di bellezze naturali e culturali di questa regione vinicola.

Alla scoperta del Fior d’Arancio DOCG

Il parco termale dei Colli Euganei è conosciuto non solo per le sue rinomate acqua termali ma anche per il Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG un vino che si può trovare in tre versioni: fermo, passito o spumantizzato.

Il Fior d'Arancio è un vino dolce e originale, esclusivo dei Colli Euganei, che ha ricevuto la denominazione DOCG nel 2011, un riconoscimento che sottolinea le caratteristiche uniche del vitigno col quale viene prodotto. Questa denominazione è di grande importanza perché riconosce l'ambiente di produzione e l'originalità del prodotto, inserendo il vino Fior d'Arancio tra i più prestigiosi vini italiani. La coltivazione è ammessa solo in determinati comuni e le operazioni di vinificazione devono rispettare le norme stabilite dal disciplinare.

 

Grazie al microclima ideale per questo tipo di coltura e ai terreni ricchi di marne euglene a scaglia rossa il vitigno ha ricevuto il suo riconoscimento ed è stato identificato come Moscato Giallo nel 1994; da allora è tutelato dal Consorzio Vini Colli Euganei.

 

La vite è caratterizzata da grappoli di medie dimensioni con acini sferoidali dalla buccia spessa e pruinosa; ha una polpa dolce al gusto e leggermente croccante. Si tratta di un vitigno che predilige un terreno collinare calcareo e ricco si scheletro per dare vita a un vino di buona qualità e costante.

 

Questo vino presenta un quadro aromatico molto ricco e caratterizzato da composti terpenici che conferiscono all’uva un aroma distintivo. La quantità di questi composti è significativamente superiore rispetto ad altre varietà di uve aromatiche. Questi composti sono responsabili delle sensazioni gusto-olfattive definite "aroma primario".

Nella vinificazione del Fior d'Arancio, non sono necessarie tecniche particolari per aumentare l'aroma del mosto, poiché queste uve presentano naturalmente alti livelli di composti terpenici nell'ambiente dei Colli Euganei.

Viene prodotto con uve provenienti da vitigno Moscato Giallo in quantità non inferiore al 95% e coltivati  nella colline circostanti Abano e Montegrotto Terme, su  terreni di origine vulcanica situati ad altitudini che vanno dai 50 ai 400 metri slm.

Le tipologie di Fior d'Arancio contemplate dal disciplinare sono tre:

  • Fior d'Arancio Secco: ha un profumo delicato con sfumature agrumate e fiori bianchi, in particolare la zagara. È ottimo come aperitivo e si abbina bene a stuzzichini o piatti affumicati e aromatici.
  • Fior d'Arancio Spumante: apprezzato per il suo colore paglierino con riflessi verdolini, perlage fine e persistente. Si abbina bene a dolci e creme che esaltano il suo aroma.
  • Fior d'Arancio Passito: ha note moscate arricchite da aromi di albicocca, vaniglia, frutta passa e miele. Si abbina bene con formaggi erborinati e stagionati, tartufo, pâté di foie gras e pasticceria secca e speziata.

 

Qui di seguito potrai trovare una descrizione dettagliata dell’itinerario che, partendo dall’Hotel Terme Millepini, ti permetterà non solo di degustare il vino ma anche di scoprire alcune attrazioni del territorio circostante.

Esci dall’hotel e dirigiti verso il centro di Montegrotto per un giro nella zona archeologica che si trova in Via Scavi, una traversa di Viale Stazione da qui potrai proseguire in direzione Monteortone dove potrai visitare il Santuario Mariano che ospita al suo interno importanti opere d’arte risalenti al 1400 e nelle vicinanze il Monastero di San Daniele che risale all’XI secolo. A questo punto potrai fare una prima sosta presso l’Osteria Volante di Torreglia per uno spuntino e un primo assaggio di Fior d’Arancio o di altri vini della cantina del ristorante.

Riprendi il giro in direzione di Praglia una delle località più note dei Colli Euganei dove si trova anche l’abbazia con al suo interno la Biblioteca Nazionale e la chiesa rinascimentale, i chiostri, le sale monumentali e la Cantina.

Da qui, proseguendo su strade pedecollinari raggiungerai Luvigliano e la famosa Villa dei Vescovi con i suoi vigneti e il suo Bistrot che fa parte del patrimonio FAI

Ora procedi alla volta di Castelnuovo di Teolo dal quale sarà possibile ammirare il panorama che, nelle giornate più limpide, si estende fino alle Alpi, visitare la Rocca Pendice, un’importante formazione geologica composta da pareti di trachite e fare una sosta all’enoteca La Piazzetta.

Il giro prosegue verso Vo’ Vecchio un borgo antico che costeggia il canale Bisatto dal quale raggiungerai ti Cinto Euganeo. Qui potrai visitare il Museo di Cava Bomba che espone fossili, pietre, minerali e reperti sulla storia geologica dei Colli Euganei e le cantine Vignaroda o Villa Sheriman.

Prima di rientrare in hotel non puoi non visitare Arquà Petrarca, uno dei paesi più belli e meglio conservati dei Colli Euganei. Sarai circondato dall’atmosfera che ha conquistato Francesco Petrarca, visitare la casa e finire l tuor con un ultimo brindisi o all’enoteca Sambin o nella cantine  Vignalta e Maeli.

Per facilitare l’escursione clicca qui e trovi il percorso da seguire da Google maps sia in auto che in bici.